Dieta Dubrow, cos’è e come funziona: tutte le fasi del procedimento

La dieta Dubrow consente di risvegliare il metabolismo e a bruciare grassi attraverso l’interval eating, ossia il digiuno intermittente. Per far sì che ciò avvenga, è necessario riprendere il controllo del metabolismo.

Dieta Dubrow
Dieta Dubrow (Pixabay)

La dieta Dubrow deve il suo nome ai suoi creatori, i due coniugi Heather e Terry Dubrow. Il programma sfrutta il principio del digiuno intermittente. Questo consente non solo di risvegliare il metabolismo e di bruciare grassi, ma anche di attivare i processi anti-età delle cellule. Inoltre, il digiuno ci permette di ottenere maggiore resistenza alle malattie. Esso, infatti, causa uno stress acuto dell’organismo. Vengono così liberati alcuni ormoni e allertando le difese immunitarie, l’attività dei globuli bianchi aumenta. Di conseguenza, cresce la produzione di anticorpi.  

La dieta è composta da 3 fasi. Secondo i coniugi Dubrow conta quando si mangia, non quanto e quindi non è necessario contare le calorie. Tuttavia, bisogna accompagnare al programma di dimagrimento anche lo svolgimento di attività fisica.

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Perché il digiuno intermittente ci aiuta a bruciare grassi? Un corpo a digiuno da circa 12 ore avrà terminato il glucosio presente nel sangue ed glicogeno nel fegato e nei muscoli. Il nostro organismo, privo di energia, a quel punto sarà costretto a bruciare grassi per affrontare tutte le sue necessità.

Dieta Dubrow, fase 1: attacco

cibi dimagranti
cibi dimagranti

L’interval eating, durante la fase di attacco, prevede il regime 16/8, ossia un digiuno di 16 ore, concentrando l’assunzione di cibo nelle 8 ore rimanenti. Ciò deve avvenire per 2,3 o 5 giorni, a seconda dei chili che si vogliono dimagrire, per 1 o 2 settimane. Questo significa, dunque, saltare la colazione o la cena. I pasti, nelle ore in cui si mangia, è fondamentale che siano equilibrati e bilanciati. Meglio preferire pesce, carni magre, grassi sani, legumi, cereali integrali, frutta e verdura. Assolutamente vietati, invece, sono dolci, bibite e prodotti industriali.

In questa fase, oltre all’acqua naturale, si può bere latte di cocco, che consente di bruciare il glucosio, ma si possono bere anche tè o caffè. L’alcol, invece, va completamente eliminato.

Sono consigliati i cibi ricchi di clorofilla, tra cui gli ortaggi di colore verde, come spinaci e rucola. Da limitare è l’apporto dei condimenti, è possibile assumere solo un cucchiaio di olio EVO al giorno. É ammessa una porzione di frutta e di carboidrati (scegliendo tra orzo, pane integrale o multicereali) al giorno.

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Inoltre, è utile assumere nel contempo la vitamina D e compresse di barbabietola rossa, in quanto ricchi di fosforo, folati, manganese, vitamina C e potassio.

Fase 2: Dimagrimento

La seconda fase varia a seconda dei chili da perdere. Se è necessario perdere da 1 a 3 kg, le ore di digiuno sono 12 su 24. Se i chili da perdere sono almeno 5, bisogna digiunare 14 ore su 24. In ogni caso è previsto un pasto libero a settimana, questa fase deve terminare solo con il raggiungimento dell’obiettivo fissato.

Si consiglia di mangiare sempre ortaggi verdi, ma con l’aggiunta di barbabietola, carote, zucca, rape e ravanelli. Alle proteine animali, si aggiungono vongole, cozze e capesante. Ai condimenti, oltre all’olio EVO, anche olio di noci e olio di mandorle.

Come carboidrati complessi, si possono mangiare bulgur, couscous, quinoa, avena o fagioli. Le porzioni di frutta ammesse, invece, è sempre una al giorno.

Fase 3: Mantenimento dei risultati

Quando si è raggiunto il peso prefissato, inizia la fase del mantenimento. I Dubrow consigliano un digiuno di 12 ore ogni 5 giorni alla settimana e 16 ore nei 2 giorni rimanenti. 

I cibi da portare in tavola sono gli stessi delle fasi precedenti. Le porzioni di frutta diventano due al giorno. Lo stesso vale per le porzioni di carboidrati. Per le verdure, non è prevista alcuna limitazione, che potranno essere assunte anche come spuntino.

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