Afta in bocca, quando bisogna preoccuparsi e chiamare subito il medico

L’afta in bocca è un problema molto fastidioso quando compare, poiché davvero dolente: in alcuni casi bisogna però preoccuparsi e chiamare il medico.

Afta
Afta, foto fonte Pixabay

Quante volte sarà capitato di sentire un fastidio molto forte all’interno della bocca, per poi scoprire di avere un’afta? Certamente tantissime volte, ebbene di che cosa su tratta?

Cominciamo subito dicendo che l’afta, conosciuta anche con il nome di stomatite aftosa, è una vera e propria lesione della mucosa orale, molto diffusa, che si presenta sotto forma di piccole piaghe, dette anche ulcere della bocca che possono colpire l’interno della bocca, della guancia, delle labbra, ma anche la gola e la lingua.

Generalmente, questo problema, può durare anche fino ad un paio di settimane ma il dolore o comunque il fastidio dovrebbe diminuire dopo il quinto giorno. Nota bene, delle volte possono presentarsi anche delle ulcere recidive fno a tre o sei volte nel corso dell’anno.

Afta della bocca: ecco quando è il caso di preoccuparsi

Afta, foto fonte Pixabay

Le afta che compaiono nella bocca, come accennato prima, in linea di massima non devono destare troppa preoccupazione, visto che in pochi giorni il problema va via da solo. Eppure ci sono dei casi in cui vale la pena preoccuparsi.

Ma quando farlo? Vale la pena contattare il proprio medico, nel caso in cui all’afta si accompagnata anche la febbre: in quel caso, infatti, potrebbe esserci in corso una vera e propria infezione per cui è necessario un controllo decisamente più approfondito.

Se questo problema è più frequente del solito, la cosa a cui prestare attenzione è un’eventuale carenza di determinati nutrienti, come ad esempio: il ferro, la vitamina A o vitamine in generale; il tutto potrebbe essere collegato anche ad un indebolimento del sistema immunitario. Quindi in ogni caso serve una visita specialistica, cosi da togliersi qualsiasi dubbio.

Come si presenta?

Detto questo, per poter capire di cosa stiamo parlando, bisogna anche sapere riconoscere l’afta: all’inizio si può avvertire un lieve fastidio sulla zona colpita che può poi accentuarsi con mangiando o ingerendo liquidi.

Inseguito, prima della comparsa dell’afta stessa, è possibile sentire un pò di bruciore: solo dopo si presenta la lesione vera e propria nella zona interessata. Forma tondeggiante e colore bianco-giallastro ma senza sangue.

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