Fumo e sport: ecco le controndicazioni

Secondo le statistiche stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i fumatori sono in aumento, cosi come sono in aumento i decessi causati dal fumo attivo e passivo. I rischi a cui vanno incontro i fumatori sono numerosi: invecchiamento della pelle, difficoltà respiratorie, asma, enfisema polmonare, bronchite, patologie a carico dell’apparato cardiovascolare, come l’infarto del miocardio ed ictus, carcinoma polmonare. Il fumo incide anche sullo sport, e sul rendimento delle prestazioni sportive stesse.

Fumo e sport sono assolutamente inconciliabili: il primo riduce le capacità fisiche di effettuare qualsiasi attività fisica, e lo sport, di contro, non tutela in alcun modo il fumatore dal rischio di contrarre malattie a carico dell’apparato cardio-vascolare e dell’apparato respiratorio. Il fumo altera l’attività respiratoria, influenza la resistenza muscolare, e di conseguenza la prestazione sportiva in generale.

E’ stato scientificamente testato che un fumatore di circa trent’anni che corre, impiega un tempo pari a quasi un minuto in per completare il percorso. In altri termini, un trentenne corre come un quarantenne, con le stesse capacità. Fumo e sport, rappresentano un connubio pericoloso perché sostanze come la nicotina ed il monossido di carbonio e il catrame, causano una riduzione della dimensione dei vasi sanguigni periferici ed un conseguente aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Ciò determina un aumento del rischio di infarto del miocardio ed ictus.

La nicotina, che stimola e favorisce lo sviluppo della dipendenza dal fumo, determina inoltre una mancanza di concentrazione, e di conseguenza riduce la prontezza di riflessi. Fumo e sport, sono inconciliabili perché le conseguenze nocive apportate dal fumo, su un soggetto che non pratica sport, sono inferi rispetto a quelle apportate su un atleta.

Il fumo comporta rischi a breve e a lungo termine su un atleta. Il binomio fumo sport, comporta:

  1. Difficoltà respiratorie: affanno, senso di pesantezza, capogiro, difficoltà di movimento.
  2. Tachicardia: il fumo influisce sul battito che tende ad aumentare a causa della pressione sanguigna
  3. Acido lattico: si forma velocemente e crea una sorta di intossicazione all’organismo
  4. Mancanza di ossigenazione: l’ossigeno è impossibilitato nel raggiungere i muscoli e questo determina una diminuzione delle prestazioni
  5. Intossicazione: l’organismo diventa intossicato a causa del monossido di carbonio

Fumo e sport, sono inconciliabili anche sul lungo termine: il fumo infatti, aumenta il rischio di disfunzione cardiaca, in quanto il cuore è costretto a pompare maggiormente il sangue durante l’allenamento, respiro affannoso, asma, tosse mucosa, riduzione della funzione respiratoria, difficoltà di guarigione a seguito di una patologia, aumento di peso.

Fumo e sport sono dunque inconciliabili, però per coloro che decidono di smettere di fumare, lo sport è fondamentale, poiché aiuta a ridurre il monossido di carbonio nel sangue, regolarizzando il battito e la respirazione già dopo poche ore.

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