La colite può essere un sintomo di alterazioni del metabolismo

La colite è una patologia dell’intestino, che si manifesta con spasmi acuti e crampi nel basso ventre, accompagnati da stipsi o diarrea. La colite, altrimenti apostrofata come sindrome del colon irritabile, è un disturbo estremamente diffuso che colpisce in particolare le donne, maggiormente inclini a problematiche sui generis, per predisposizione genetica, disordini alimentari ed emotività. Infatti, la colite è una patologia classificata come disturbo psico-somatico, causato da stress, traumi e condizioni simili.

Quando si presentano determinate condizioni, la colite si manifesta, con dolore addominale, che è poi accompagnato da difficoltà nella defecazione, o da dissenteria. La colite dunque, soprattutto se cronica, può alterare la vita del paziente, creando notevoli disagi, ecco perché è importante determinare le cause e le cure più adeguate.

La colite, può essere causata anche da un’alterazione nel metabolismo, quindi può dipendere dal funzionamento degli organi, o dall’alimentazione, ed infine da fattori psicologici. La colite si manifesta nella maggior parte dei casi con pesanti e continue scariche, accompagnate da crampi acuti e spasmi nella zona del basso addome. Se il disturbo si manifesta in concomitanza dell’assunzione di alcuni alimenti, è consigliabile evitarli; per prevenire che la patologia raggiunga la fase acuta, è consigliabile evitare alcool, spezie, in particolare il peperoncino, verdura a foglia larga, latticini e derivati, lieviti e tutti gli alimenti che ne contengono. Nella fase acuta, è preferibile evitare anche alimenti come i cereali ed i legumi, che facilitano la motilità intestinale.

Un’alimentazione scorretta, abbinata ad una tensione emotiva, causa un’alterazione della motilità intestinale che viene compromessa da una serie di tensioni emotive, ansia e stress. La colite, è una patologia del colon, che è la parte finale dell’intestino che tende a contrarsi per contribuire alla formazione delle sostanze di scarto, ovvero delle feci. Quando le contrazioni diventano irregolari, si altera la funzionalità del colon, che inevitabilmente tende ad irritarsi causando dolore.

Dunque il metabolismo, è strettamente legato alla colite. Per curare questa patologia, è necessario seguire una serie di accortenze, prima di tutto alimentari. E’ importante anche calcolare che anche il ciclo mestruale e quindi la pressione dell’utero può in un certo qual modo influenzare lo stato del colon, e allo stesso tempo, lo stato emotivo. E’ importante dunque sapere che l’ansia e lo stress, sono tra le cause principali del colon irritabile, che attraverso le scariche, esprime aggressività repressa, collera, depressione.

Per curare la colite, è necessario mangiare sano, eliminare l’alcool, latticini e derivati, tutti i lieviti e i celerali nel periodo più acuto. Inoltre è di fondamentale importanza praticare un’attività fisica costante, anche per pochi minuti al giorno. L’ideale è il pilates o lo yoga, ma anche una semplice passeggiata al tramonto, aiuta a rilassare e a scaricare la tensione.

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