La prima volta che si incontra la piantina del Ginseng, si rimane sorpresi dalla somiglianza con un essere umano! Un piccolo uomo in miniatura dalle molte proprietà. Infatti già nel nome della pianta utilizzata in fitoterapia, erboristeria ed anche in altri preparati, il Panax ginseng, Panax, significa tutto (Pan) cura (akèia). È originario della Cina, del Giappone e della Corea. Adesso viene coltivata con una modalità più “spinta”. La parte che viene impiegata, per gli scopi terapeutici, è la radice, la cui vita deve essere almeno di cinque anni. Conosciuto già in antichità, ampiamente usato nella medicina tradizionale cinese, il suo valore era paragonabile a quello dell’oro perché considerato l’elisir di giovinezza.
Oggi bisogna prestare attenzione all’origine ed alla provenienza delle radici, per avere la sicurezza della bontà del prodotto. Purtroppo le sue proprietà così ricercate vengono confuse con uso improprio.
Le radici sono formidabili ricostituenti e rivitalizzanti. Impiegato in casi di stanchezza, spossatezza, invecchiamento, in stati di ansia e depressione. Le persone che oggi ricorrono al suo uso sono sportivi, anziani e soggetti in convalescenza o con un alterato tono dell’umore. Il principio attivo è costituito dai ginsenoidi (saponine e polisaccaridi).
Inoltre, le radici di Ginseng, contengono vitamine B1, B2, C, olii essenziali ed oligoelementi.
Ha molte ripercussioni sull’intero organismo. Agisce sul sistema nervoso centrale, aumenta la capacità di resistenza fisica e mentale, è un ottimo rimedio contro lo stress.
Utile nei casi di inappetenza. Stimola il sistema immunitario. Agisce nei casi di insonnia (usato però secondo le indicazioni mediche), gastriti, ipotensione, stress e affaticamento. Effetti antiossidanti, antinfiammatori, antipiretici, probiotici..
Studi su topini diabetici (di tipo II) dicono che sembra intervenire con un effetto ipoglicemizzante.
Attenzione però all’uso prolungato. Può provocare insonnia, ipertensione, eccitazione nervosa. Seguire sempre il consiglio del medico.
Preparazione di una buona tazza di Ginseng
Ingredienti:
- Acqua 2 e ½ tazze;
- ginseng (radici) 3 di taglia piccola;
- chiodi di garofano;
- zenzero secco 1 cucchiaino in totale;
- cannella;
- zucchero di canna quanto basta.
Come si prepara:
riducete in polvere il mix di spezie (se avete voglia di immergervi in un vero e proprio rito di preparazione dell’infuso, usate un mortaio). Mettete ad ebollizione in un pentolino l’acqua con le radici di ginseng. Quando l’acqua bolle, aggiungere le spezie e procedere per altri 15 minuti alla cottura. Levate dal fuoco e lasciate che l’infusione prosegua per altri 3 minuti (ricordatevi di porre sul pentolino un coperchio per mantenere aromi e profumo intatti).
Filtrate l’infuso e servitelo dolcificando con la quantità desiderata di zucchero di canna.