Come insegnare ai bambini che le verdure fanno bene

Insegnare ai bambini a mangiare le verdure, è complicato ma non impossibile. I bambini tendono molto spesso a rifiutare i piatti sani per preferire piatti più appetitosi e gustosi. Per inserire nella dieta dei bambini alimenti come l’insalata, i broccoli, i cavolfiori, le zucchine, gli spinaci, bisogna stilare un programma che guidi i bambini ad apprezzare questi alimenti, pietanza dopo pietanza.
E’ fondamentale che si rispetti la volontà del bambino di rifiutare le verdure (in un primo step); i bambini non vanno forzati a mangiare, perché il cibo si lega indirettamente alla sfera emotiva, e associare una pietanza ad un’esperienza negativa o ad una forzatura, equivale ad etichettarlo negativamente. Il cibo va proposto e raccontato ai bambini, affinchè si solleciti in loro la curiosità di assaggiarlo, più e più volte, fino a consolidare la consuetudine di mangiarlo.

La prima e più importante regola è quella di non imporre nulla. Le verdure, si sposano con diversi piatti che di contro, sono per i bambini molto gustosi; accompagnare questi cibi con le verdure, è una strategia vincente.
La seconda regola, è mangiare tutti insieme: i bambini, vivono nel riflesso dei genitori, soprattutto nei primi anni di vita; molte delle loro azioni, sono il frutto di un’imitazione. Accade dunque, che mangiando tutti insieme, la stessa pietanza, è possibile che i bambini si sentano invogliati a mangiare, o ad assaggiare.

La terza regola è quella dell’assaggio: è consigliabile dare ai bambini piccole porzioni di verdure; il quantitativo gioca un ruolo molto importante, in quanto la curiosità è stimolata maggiormente.
La quarta regola è quella di presentare ai bambini piatti simpatici e colorati, senza miscelare i sapori o coprirli con altri ingredienti, come i formaggi. I bambini (anche visivamente), devono necessariamente familiarizzare con le pietanze per imparare a mangiarle.
La quinta regola è la merenda: l’educazione al cibo, va impartita in modo progressivo senza minacce e forzature o inganni. Non bisogna barattare le merci e gli alimenti, promettendo ai bambini dolciumi e merendine in cambio delle verdure; né bisogna camuffarle, in alcun modo. Ai bambini bisogna spiegare l’importanza di questi alimenti, anche se non sono perfettamente in grado di comprenderne il significato fio in fondo.

La sesta regola è quella di coinvolgere i bambini nella preparazione delle verdure: sbucciare, impastare e partecipare alla preparazione di un piatto, indurrà loro ad assaggiarlo volentieri.
La settima regola consiste nel preparare le verdure come passato, come frullato, esattamente come la frutta. A volte la visione o l’odore, può spingere i bambini al rifiuto categorico, mentre la presentazione di un passato colorato di verdure, può stimolare diversamente la curiosità all’assaggio.
L’ottava regola è quella di abituare i bambini alle verdure sin dallo svezzamento. L’educazione al cibo variegato, deve essere progressiva e non immediata, affinchè il bambino acquisti la consapevolezza che le verdure fanno bene è necessario procedere per gradi.

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