L’indice glicemico: come influisce sul metabolismo

Per stare in forma è importante seguire un’alimentazione sana. Quest’ultima, è la risultante di una serie di fattori, tra cui l’indice glicemico, una proprietà del cibo, che tende ad influire sul benessere dell’organismo in generale. L’indice glicemico, è il quantitativo di zuccheri presenti nei cibi, che può trasformarsi in grassi: più è alto l’indice glicemico, maggiore sarà il quantitativo di grassi che si accumuleranno. I cibi non hanno tutti lo stesso indice glicemico: a parità di quantità, i carboidrati e le proteine ad esempio, apportano un quantitativo di zuccheri differente, per cui ques’ultimo, tende ad influenzare il metabolismo.

I cibi tutti contengono zuccheri, che si depositano nel fegato come riserva e vengono richiamati al momento opportuno; il glucosio circola nel sangue e viene regolarizzato da un ormone, l’insulina. Il corpo dunque funzionando come una macchina perfetta, tende ad assimilare più zuccheri dai cibi che ne contengono di più, mentre quelli che ne contengono meno, sono considerati più benefici e salutari, in quanto vengono utilizzati quasi del tutto per rispondere ai bisogni di muscoli e cervello, e sono una piccola parte si trasforma in grassi.

Gli esperti spiegano, che per preservare il benessere dell’organismo, è importante scegliere di inserire nel proprio indice alimentare, cibi che abbiano un indice glicemico basso. E’ importante inoltre che le quantità di cibo siano sempre regolari, e proporzionali al fabbisogno personale.

L’indice glicemico e le quantità di cibo, camminano di pari passo, perché, pur abbassando solo il primo fattore, senza diminuire le quantità, non si ottengono grandi risultati. La quantità di zuccheri dunque, influisce sul metabolismo, ed è infatti stato appurato, che mangiando cibi contenenti quantità minori di glucosio, si tende comunque ad accumulare peso, (anche se meno) e che questo peso, difficilmente viene smaltito.

Abbinare invece l’utilizzo di cibi con indice glicemico basso a quantità giuste degli stessi, -stabilite in base al peso di partenza, all’età, alla presenza di precise patologie- equivale a perdere peso in modo regolare, restando in forma.

L’indice glicemico del cibo è variabile: questa variabilità cambia anche a seconda della cottura e degli abbinamenti. Le proteine, abbinate alle verdure, fresche o cotte, sono perfette, in quanto gli zuccheri tendono ad abbassarsi. La pasta, abbinata con legumi, come fagioli e lenticchie, ha un buon indice glicemico, mentre la frutta, non va mangiata né acerba, perché povera di vitamine, né matura, perché troppo ricca di fruttosio. La scelta è sempre nel mezzo, quindi nel riequilibrare le parti, per mantenere il peso, o perderlo e conservare un certo benessere.

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