In cosa consiste la dieta della pesca e perché bisognerebbe farla

La dieta della pesca è la dieta ideale per l’estate: fresca, veloce e salutare. Un piano alimentare a base di frutta, è sempre consigliato durante i periodi caldi, poiché l’acqua contenuta nella frutta, aiuta l’organismo a depurarsi, e le vitamine e i Sali minerali, favoriscono il giusto apporto nutritivo. La pesca, è un frutto gustoso e fresco: la sua consistenza ed il suo sapore, si sposano perfettamente con diversi altri tipi di frutta e con diverse bevande e pietanze. Inoltre le sue proprietà, favoriscono il rinnovamento cellulare oltre che un effetto detox per il quantitativo notevole d’acqua presente in questo frutto.

La dieta della pesca è vivamente consigliata anche dagli esperti, perché oltre ad essere benefica per l’organismo, consente di perdere peso in pochissimo tempo. La pesca contiene potassio, fosforo e ferro, Sali minerali importantissimi per il corretto funzionamento dell’organismo; contiene inoltre diverse vitamine, tra cui, la vitamina A, B e C. Per molti questo frutto, è da considerarsi un vero e proprio elisir di bellezza. La pesca è lassativa e depurativa, per cui, in un piano dietetico ideale, andrebbe consumata al mattino, cosi da favorire le corrette funzioni fisiologiche, ed eliminare scorie e tossine.

La dieta della pesca, prevede l’inserimento di questo frutto in tutti i pasti. Ecco un veloce schema esempio di una tipica dieta a base di pesca.

Al mattino, colazione con un tè freddo, due fette biscottate ed una pesca. Oppure una spremuta d’arancia, o un succo ace o a mela verde, accompagnato da una barretta ai cereali, ed una pesca. In alternativa, si portà optare per uno yogurt bianco, con i cereali ed una pesca.

A metà mattinata, una pesca o un altro frutto particolarmente ricco d’acqua come l’ananas (3 fette), o l’anguria (1/2 fette), arancia, mango.

A pranzo, carne ai ferri con verdure grigliate condite con parsimonia, e una pesca; in alternativa, è possibile scegliere solo le verdure con un gelato a pesca, o ancora un piatto di riso con una noce pesca.

Nel pomeriggio, lo spuntino dovrà essere un ricco frullato di pesche o una macedonia di frutta dove ci siano prevalentemente pesche. O anche uno yogurt alla frutta con pezzi di pesca in alternativa allo spuntino di metà mattinata.

A sera, due uova, o del pesce preferibilmente in bianco, con poco olio, o grigliato con verdure a vapore ed una pesca. Anche il prosciutto o la bresaola con la rucola, si accostano bene alle pesche. Il connubio è sempre dato dalle proteine e dalle vitamine di questo frutto.

La dieta va portata avanti per circa un mese.

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